LACRIME E RUGIADA
Le tue ali fendono il cielo,tra maree polvere di stelle.Piume biancheche galleggiano nell'aria,ali d'angelo, lievi.Ancora cariche d'amore.Gocce di dolcezzacolano dalle emozioni squadernate dei ricordia curareil silenzio sanguinantedel tuo volo.Le domande si frangonocome ondecontroil buio.Pugni di sabbianegli occhia graffiare la vista,accecata di rabbia.
1 commento:
Ali ferite che trasudano sangue: brivido che si fa parola.
Da urlare, da svuotare, da prendere e gettare via. Il buio digerito e vomitato, via dagli occhi dalle mani dalla carne. Cenere da cui nascerà cristallo.
Sali sul tuo dolore e cavalcalo, come ora, come stanotte, come davanti al mere. Galloppa, forte fino a non sentire più le tue estremità di uomo, fino a non ricordarti il tuo nome.
Apri gli occhi.
Senti? Ecco ciò che andavi cercando: i brividi del mondo entrati nelle vene. Sei Vivo.
chiara
Posta un commento