giovedì 13 marzo 2008

NEL CIELO DI SILVIA

Vorrei graffiare il cielo
e farlo sanguinare:
una pioggia di lacrime rosse
a bagnare
i miei sogni in bianco e nero.

Neri fantasmi sibilanti si aggirano tra le strade della città,
come ladri di emozioni.
I muri di pietra e cemento armato sudano freddo.
Gocce di cristallo cadono a terra,
in un fragoroso frantumarsi di ricordi.
Schegge scintillanti e taglienti,
affilate lame di ghiaccio a sezionare l’eternità.

E ci sono momenti in cui vorresti fermare il tempo,
cristallizzare le lancette che scorrono inesorabili
e nuotare in una dimensione liquida
come gli orologi sciolti al sole di Dalì.
E vorresti urlare a Dio la tua livida preghiera,
e non essere così fragile,
per salvarla.

Il pensiero dei tuoi baciosorrisi sfiorati mi fa piangere.
Quanta musica c’è dentro questa rabbia soffocante?
Sei tatuata sulla pelle di un’anima
che si stacca a brandelli.
Brividi.
Le parole si spengono.
Mute, di fronte al cancro della morte.
Perché anche la bellezza deve morire?
Foglie che si agitano nel vento,
petali che cadono in ralenty senza più colore,
ali di farfalla che si arenano tra folate impietose.

…spine di rosa urlanti artigli unghie urticanti grumi di sangue ferite cicatrici velenose lacrime tossiche mani scorticate baci avvelenati ruggine e polvere…

“I know someday you'll have a beautiful life,
I know you'll be a star
in somebody else's sky, but why
Why, why can't it be, why can't it be mine?”

Forse, è anche per questo che esistono le favole:
piccoli fiori che si aprono in faccia all’infinito,
racconti come piccoli raggi di sole per illuminare un universo
ancora capace di speranza.
Quando la crudeltà sembra annientare anche l’amore,
quando la tristezza lascia senza fiato…
Quando le domande si scontrano col mistero,
quando la voglia di vita sussurra vendetta…
Tu ci sei.
Tu sei lì, ad accendere stelle,
scintille che rischiarano il buio del silenzio.
Anche la luna, innamorata di te,
sta scoccando frecce di fuoco.

Alzo gli occhi.
Il cielo sopra e dentro me è trapuntato di stelle.
Perché il tuo amore non è andato perduto,
lo sento:
sei dentro le persone che hai amato.
E ci resterai per sempre,
dolce angelo sensuale.
Sempre, fino all’ultima goccia di miele e di vita.
Quanta magia c’è nell’amore?

Ti voglio bene. Per sempre.



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